lunedì 10 gennaio 2011

Come vivere

I peli nell'uovo
sono le solite esagerazioni
che ci prendono alla gola
e sembra senza scopo
la vita che facciamo

Lugubri di notte
i gatti hanno un canto
che stride con il resto
e i cigolii dei materassi
danno un ritmo diverso
a quello degli ultimi autobus
che fermano davanti ai falò
dei ladri

lunedì 3 gennaio 2011

Letto

Aggrappato al tuo seno
non faccio altro che
sentirmi piccolo e indifeso
e poi arrivano i nostri
e tutto si fa silenzio

Hai visto quel tramonto
come si sforza
a stare fermo e bello
per la foto che poi
appenderemo sopra il letto?

lunedì 20 dicembre 2010

Come sei stato

Ti dico che non ho visto
altro che piccole mani
l'altra notte di marzo,
avevo fame e sono uscito.
Il borgo puzzava di marcio,
le biciclette stavano a spasso
o a bere nelle cantine.

Niente da mangiare
solo piccole mani
che spegnevano candele
e si toccavano tra loro
"come sei stato come
vivi come sei potuto
uscire dall'incubo
come come come"

venerdì 3 dicembre 2010

Vivi e scappa

Poi i notiziari avranno da dire
ma solo quando tutto sarà stato;
prima c'è un vuoto
come se l'azione non avesse
motivo o licenza di compiersi

Poi tutto sarà capito,
giustificato, catalogato,
un flipper in cui l'anima
è catapultata addosso alle luci
e si perde in mare di parole

martedì 23 novembre 2010

Il gioco di Valeria

Chiedi a Valeria le gocce
lei ha la rugiada che scotta
a volte so di guardarla male
ma sotto il cappello
non vedo il suo sorriso

Sostiene la pancia Valeria
che gioca alla mamma
che guida di notte
in posti che mai avrei visto
e lascia un segno viola-blu

Comincia la danza
e lei divora il suo credo
nei pentacoli che sa disegnare
nelle valigie pronte sulla porta
nei ventagli di piume di corvo

martedì 16 novembre 2010

Perché non sei qui

I dolori di tutta una vita
spesi come ricompensa
ci dolgono più dei piedi
ci saltano addosso
come pezzi di memoria
incandescenti
e dico ora, mi dico
perché non sei qui
a tenermi il collo
a copiare con me
quelle parole che
ci fanno bene dentro

Solitudini di Ferragosto

Solitudini di Ferragosto
nella nostra campagna c'è vino
e libri da rilegare:
copio il frontespizio
medito e dico
che siamo noi i nuovi
vinti
che siamo noi i caimani
che non smettono
di mordere alle caviglie

mercoledì 10 novembre 2010

Sedia d'argento

Cantavano in coro
e noi applaudivamo
erano sei in tutto
compiti e lucidi
con i loro colli
fermi e le voci
che non si incrinavano
mai
nemmeno davanti
ai loro simboli
più amati

Con le mani al cielo
ci muovevamo
e ci guardavano
a vista
poi sulla nostra
sedia d'argento
potevamo assistere
alla fucilazione
e alla vestizione
dei morti

Copia carbone

Così se n'è andato
pieno di botte, livido,
ha lasciato indietro
il suo uncino,
il martello,
il ramo di vischio
per Natale.

"Vorrei liberarti dal gioco
cha già da tempo hai perso
ma non ho che questo
libro di poesie e una matita
per segnare i passaggi più belli
copia carbone di una bellezza
che qui non c'è"

venerdì 5 novembre 2010

Giardino del non-sé

I denti dicono che il volo
si è interrotto,
nel silenzio i cocci si
infrangono sul pavimento
ritornando ad essere qualcosa,
qualcuno di inconfondibile.

Nel giardino del non-sé
si consuma la tragedia:
l'io muore ucciso da sicari
nascosi nell'ombra
e il corpo è bruciato
fino alla polvere d'ossa.

Tutto s'è rovinato:
i vecchi castelli
non temono il tempo.
Mia madre dal divano
dice che è nato
il figlio unigenito.

Non si scappa
dal pianto della mente,
solo col mio passo
posso camminare
e guardo e guardo
senza vedere.

martedì 2 novembre 2010

Lezioni d'amore

Capita di aver paura
di lasciarsi alle spalle
gli anni e dimenticare
e chi siamo per dire:
"ho vissuto in pieno
ho mangiato per mangiare
ho amato come potevo"?

Capita che a volte
non si riesca a risalire
dai vortici, dalle pozzanghere
e nuotiamo controvento
convinti di stare avanzando
nei termini e nei modi
che ci avevano detto

Emersione

Peccato che sia così facile amarti avrei voluto soffrire almeno un po' conquistare dentro di me quel grumo duro ammorbidendolo di te inv...