lunedì 20 dicembre 2010

Come sei stato

Ti dico che non ho visto
altro che piccole mani
l'altra notte di marzo,
avevo fame e sono uscito.
Il borgo puzzava di marcio,
le biciclette stavano a spasso
o a bere nelle cantine.

Niente da mangiare
solo piccole mani
che spegnevano candele
e si toccavano tra loro
"come sei stato come
vivi come sei potuto
uscire dall'incubo
come come come"

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