martedì 19 agosto 2014

Breve litania romantica

C'è un quadro appeso
di una donna che guarda,
io mi dirigo verso il letto
dove il sonno mi dimentica.
Gioco al navigante
e ho paura di svegliarmi,
copio riviste sintetiche,
azzardo sistemi complessi,
giro maniglie di porte
che scattano sui cardini,
sosto nelle cantine,
mi impiglio nelle ragnatele,
bevo the allungati di fiele,
poi torno sui miei passi
come un pazzo recito
delle parti e nessuno
nessuno
mi riconosce.
Torno verso il letto
che mi accoglie
e finalmente dimentico
fino al domani

Temporale

Giri per la casa tremando
hai notato il cielo
che scatta le foto
e i denti balenano
come fanali per i lampi:
noi qui chiusi in casa
ad aspettare il ruggito
martellante della pioggia

Giri per casa pregando
fai versi strani
e ti svesti,
il tuo seno riluce
e il cielo si rasserena:
manca poco all'alba
o è solo mezzanotte
sui canali di scolo

Basta scrivere

Sai, non basta amare
basta scrivere
così hai tracce
negativi e sonori
chiacchiere
non basta amare
prima e dopo si è soli
(l'alfa e l'omega
della solitudine)
basta scrivere
e pensare di starci
proprio ora
qui, in pericolo
sui sassi che ballano
e non ti tengono
che cadono e tu
non sei
solo

Francobolli

Hai leccato già
i tuoi francobolli
sul retro dei ricordi
li spedisci ai nonni,
cari nonni affaticati.
Mi ricordo di tombe
e altre cose macabre
l'odore nero che aleggiava
e tutto il resto,
ma già ho leccato
e affrancato
per vivere una vita
davvero

giovedì 31 luglio 2014

Poesie?

Poesie?
No, solo un modo
per perder tempo
salutarci di fretta
dopo un caffè
e la pausa pranzo
già ci aspetta
Poesie?
No, solo parole
per riempire di nero
un foglio anonimo
di stupidaggini
che riguardano
il vivere

Lacrime

Quante lacrime sprecate
in onore del vero e
se è un crimine morire
quando si respira ancora
non lo è il morire
per cambiare volto
obsoleto al cuore,
nemico all'anima.



mercoledì 6 novembre 2013

Lontano da te

Lontano da te come la luna
profonda luminosa compagna,
soltanto la memoria allaccia
quel che resta di un momento:
pochi e luminosi oggetti,
un peluche, una sciarpa di seta.
Cammino e non so perché
continuo a piegare la testa
per ascoltare il colpo secco
di un ramo che si spezza
nel bosco.

mercoledì 16 ottobre 2013

Ogni giorno cambia tutto

Ogni giorno cambia tutto
il mio modo di pensare
si mischia all'afa che schiaccia,
all'odore di silicio e pane
(e pace non verrà
troppo presto
saremo già morti
soli nelle buche
riempite del nostro astio),
cammini della terra,
sentieri che esiliano,
posti nascosti nel bosco,
cuore di silenzi in
cattedrali sicure.

Nostra fonte, allevamento
dei semplici respiri,
e tutto dice amore
piega la testa
e stringe braccia
giace in fondo al mare
il mio orgoglio
come stretta maniglia
di una porta arrugginita.
Salve orgoglio!
Hai vinto sotto
mentite spoglie!

Rosso

Questa storia che non dorme
rossa come il traffico,
come un pezzo di carne
che poi annerisce,
è di quel rosso che parlo,
un po' sfumato alla fine

Questa storia di un rosso inutile
non sappiamo cosa sia
e ciascuno la tiene in mano
suda , ferisce, ama se può
e quel rosso appare sempre
al tramonto e all'alba

lunedì 10 giugno 2013

Ai posteri

Ai posteri lascio la mia testa
col collo storto e il panno
con cui ho deterso
il sudore dalla fronte
(troppo poco forse)

le autostrade solcate dalle falene
nel loro bizzarro modo
di penetrare la luce,
di sciogliere la matassa
della loro tiepida vita

infine i demoni che
mi hanno messo all'angolo
per troppo tempo,
ma che ho distrutto
col mio invidiabile sorriso

Ombra

Se un giorno un oscuro presagio
fosse lanciato sull'ombra, la mia,
avrei molte cose da temere:
il distacco traumatico,
la perdita del volo notturno,
la solitudine del fratello rimasto,
la mia umanità intera.

Emersione

Peccato che sia così facile amarti avrei voluto soffrire almeno un po' conquistare dentro di me quel grumo duro ammorbidendolo di te inv...