C'è un quadro appeso
di una donna che guarda,
io mi dirigo verso il letto
dove il sonno mi dimentica.
Gioco al navigante
e ho paura di svegliarmi,
copio riviste sintetiche,
azzardo sistemi complessi,
giro maniglie di porte
che scattano sui cardini,
sosto nelle cantine,
mi impiglio nelle ragnatele,
bevo the allungati di fiele,
poi torno sui miei passi
come un pazzo recito
delle parti e nessuno
nessuno
mi riconosce.
Torno verso il letto
che mi accoglie
e finalmente dimentico
fino al domani
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