Vivere un po' così
assaporando
e l'estate regala
sogni incompleti
ma giusti per me.
La pazzia ormai
è un ricordo
stampato su carta
e le luci riflettono
sulla superficie
vetrificata delle
lacrime.
Per oggi basta
con le condanne:
succhio dalla cannuccia
le cose morte
e vado.
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