mercoledì 16 ottobre 2013

Rosso

Questa storia che non dorme
rossa come il traffico,
come un pezzo di carne
che poi annerisce,
è di quel rosso che parlo,
un po' sfumato alla fine

Questa storia di un rosso inutile
non sappiamo cosa sia
e ciascuno la tiene in mano
suda , ferisce, ama se può
e quel rosso appare sempre
al tramonto e all'alba

lunedì 10 giugno 2013

Ai posteri

Ai posteri lascio la mia testa
col collo storto e il panno
con cui ho deterso
il sudore dalla fronte
(troppo poco forse)

le autostrade solcate dalle falene
nel loro bizzarro modo
di penetrare la luce,
di sciogliere la matassa
della loro tiepida vita

infine i demoni che
mi hanno messo all'angolo
per troppo tempo,
ma che ho distrutto
col mio invidiabile sorriso

Ombra

Se un giorno un oscuro presagio
fosse lanciato sull'ombra, la mia,
avrei molte cose da temere:
il distacco traumatico,
la perdita del volo notturno,
la solitudine del fratello rimasto,
la mia umanità intera.

Strade vuote

Oggi le strade sono vuote
ma traboccano di parole
sono stanche di treni
di viaggi, di condanne
livide di noia ammiccano
ai paralumi chiusi tra stelle
che non filtrano soli nuovi
ma che aspettano segnali
di costose rivoluzioni

venerdì 24 maggio 2013

Crisi

Crisi o non crisi
le parole non mi bastano
pane o non pane
le braccia flaccide
e i nasi rossi
mi inseguono
ho voluto l'amore
ho preteso il conto
ma
crisi o non crisi
verrà notte
(già viene)
e troverà bambini
morti
e disastri da uragano
e crisi
ma non crisi
delle parole
crisi dei giardini
occhi che vedono
le siepi e le serpi
e ancora crisi
ma non quella crisi
da video
crisi senza senno
stanca
portata al suicidio
spenta

e poi la crisi
verrà

mercoledì 3 aprile 2013

Dove sia


Dove sia la messa
dove sia il cuore
non sapremo
e con la sedia del danno
panno dei sudari accogli
l'io furibondo dei dementi:
mi hai schiaffeggiato e ho temuto
un bosco di serpenti.

Di sudore appassiamo
sui giacigli poveri dei poveri,
voci e scudi tendiamo
ai cocci dei nervi scuri,
poi scaviamo le trincee
e diciamo di stare bene
come piccoli rovi stenti su sassi:
la pioggia non ci aspetta
più



Lo sai che ti amo


Lo sai che ti amo
ma non dirtelo sarebbe
togliere l'acqua che
mi blocca il cervello
in un sogno di cui non ho
certezza



lunedì 11 marzo 2013

Storia di un viaggio

Nel sole dei terremoti
si cammina come fantasmi
e macerie permettono
un fugace sguardo dove
chiede udienza la morte

Suole di scarpe picchiano
un selciato bianco di sale
siede il padrone e guarda
il sudore che porta denaro
e placa la sua sete di potere

Oggi la luce ha un fragrore
che attanaglia l'anima
e il metallo fonde i ruderi
di una civiltà bruciata

sabato 8 dicembre 2012

Ovetto

Ecco si apre
e ne esce un verme
o un pulcino
o l'isola con la palma
che tanto ti piace
intanto vigila il cielo
i cocci si incrinano
e l'economia non si ferma:
Cristo & company
e tutta la sua pietanza.
I letti di sera
aspettano corpi
che si stendano
e i suini capiscono
che il loro destino
sta nelle cosce rosa.

Sono questi i poeti
fottuti dai sogni d'amore
dal lugubre vagito
delle bare fresche
e rimane un bidone di sogni
da spostare per raccogliere
denaro.

Comiche e tragedie

Voi siete i santi,
ho parlato bene di voi:
avete tutte le carte
per farvi dire di si,
avete speranze da donare,
chiavi da svelare
e noi ascoltiamo rapiti.

Comiche e tragedie
non vi sfiorano
santi siete e santi rimanete
mentre noi smarriti
vomitiamo nell'ombra
le ultime nostre idiozie
o ideologie idiote.

L'elemento inutile

Si è scoperto l'elemento inutile:
giace sul fondo del mare
e non ha senso che stia lì.
Ha mille occhi e orecchie
ma è cieco al calore,
nell'acqua non desidera.

Un giorno un uomo l'ha posseduto
ma era talmente inutile
che un pescatore l'ha messo in una rete
e l'ha perso in mare.

Emersione

Peccato che sia così facile amarti avrei voluto soffrire almeno un po' conquistare dentro di me quel grumo duro ammorbidendolo di te inv...