Una luce si spegne
interno vuoto
saliscendi di tapparelle
i suoni del silenzio
nel buio
I vertici
ipnotizzano
puntano a certezze
non esaudite
come topi
rosicchiano
i tacchi a spillo
del Sé
e questa incontinenza
di sentimenti
si esprime inaudita
ombra di vecchie foto
bianco e nero
inscatolate
Vorrei che il sonno
piovesse sugli occhi
che questo continuo
temporale smettesse
ma ho manette
e vetri ai polsi
e stanchezza tanta
di battaglie vuote
contro fantasmi
di sempre
Lascerò uno spiraglio
a questa malinconia
che la luce domani
possa rischiarare
un senso altro
al verbo
sperare
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