Un cesto di conchiglie
produce un suono
come di mare abbandonato
un sottile filo d'erba
si erge come una torre
Con gli occhi chiusi
la testa pensante
e i ricordi
di un'estate mai trascorsa
i petali arrossati
di qualche fiore
non dite niente
forse si tratta
del solito sogno
di fantasie create apposta
Siamo a maggio
la luna si china
al nuovo spettacolo
tavoli pieni di bottiglie
e uva schiacciata
C'è chi ruba baci
dietro le siepi
e chi dorme
di questo sonno
assoluto d'amore
Nessun commento:
Posta un commento