martedì 2 agosto 2016

Spelonca arroccata

Spelonca arroccata

Sul mare di notte

Bicocca silente

Le onde scompigli

Monda l’anima

Impigrita d’aprile

Riemergi dai flutti

Di questa città marina

Che ride dei nostri conflitti

Che sparisce gentile

Nei relitti sconfitti


Poche lune son passate

Amareggiate nei paraggi

La piaga non c’è a morire

Resta legata al sedile

Dei resti incartati

Dai procedi, dimentica

Il posto non era qui

Ma dietro quella palma

Si celebra la morte del sole

E cadaveri portano lontano

L’odore del mondo ferito


Comprendi ora figlio:

Il cesto delle more esiste

Ma la mano non tocca

giovedì 14 luglio 2016

Donna che vola

Donna arrivata al punto

Donna magra

Con la pancia distratta

Donna ferita

Col volto nero

Di botte

Donna perfetta

Donna che scotta

Donna con le ali

Spiegate

Che stende sul mare

Cade una penna

Che sulla terra

Genera vita

Donna ferita

Vai piano

Non temi la guerra

Donna perfetta

Non sei, non sarai

Da sola

Con quei piedi

Ribelli

Calpesti odio

E piccoli vermi

Donna che c'era

Donna che vive

Donna che vola


venerdì 1 luglio 2016

Poca terra

Questa poca terra

porta secchezza

e triste perdita

si insinua nelle dita

e le mie piccole

elucubrazioni

amano stancarsi

vivo ora

di rimorsi di

"se avessi potuto farlo

forse non sarebbe..."

ma son così,

nato o diventato,

e non fuggo

sono qui da solo

davanti a questo specchio

e difetti non vedo

solo tracce,

un sentiero

una storia

che comincia al mattino

e si perde pian piano

con la stanchezza

spesso amara della sera

quando ricomincia

il gioco al massacro

quando ripenso

sempre più inutilmente

a ciò che poteva essere

e non è mai stato

giovedì 23 giugno 2016

Parole

Il mio sacco è pieno di parole
le ho usate per specchiarmi
per pulire dalla polvere
il mio io invecchiato
le uso per giocare
a fare il poeta
e mi mancano sempre
quelle nuove
che giacciono sul fondo
del mio grande sacco
le tocco a malapena
incastrate come sono
nelle maglie del "normale"

martedì 31 maggio 2016


Fiocco di neve

I codici sociali del tempo
hanno macchie negli occhi
ci parlano di velocità
ci comandano come caporali
ma la neve non basta
a far dimagrire la città
a nascondere i rifiuti
ci casca dentro e la pulisce
sciogliendo le ultime perplessità
così noi rimaniamo antichi
col fiocco di neve che
rotea sicuro ma triste
in questo cielo plumbeo
tramortito di sole

Rana

Questa vita si fa a salti
spesso crescendo o
buttandosi a precipizio
giù, per vedere
se è possibile atterrare,
e questo è il libro
degli imbecilli
che non sanno saltare
e questa è la poesia
della rana zoppa
che è rimasta
a guardare

Oasi

Dipende dal tempo
dai tanti meccanismi
che usi per difenderti
dai lacci, dai nastri
dai nasi flaccidi
dei cani che annusano
e mi resta un'oasi
che cerco, che trovo
tra i libri e la chitarra
tra i vecchi scaffali
umidi di polvere
ma non c'è passato
ne futuro
solo io che guardo
un io che mi ruba
l'energia e la felicità
che fa di me
solo un'ipotesi
tra milioni di possibilità

mercoledì 4 maggio 2016

Stufa sei stufa

Stufa sei stufa
si vede dallo sbuffo
sei come vetro su carta
come unghia su lavagna
stufa sei stufa
così calda di sensi
così erosa dai venti
così ustioni la gente
stufa di tutto
stufa di casa
del tetto sotto
al quale vivi
dei soldi facili
dei tuoi libri
che dedichi ai figli
stufa di tutto
anche di essere
quello che sei
cattiva o buona
candida o sporca
di carbone

Emersione

Peccato che sia così facile amarti avrei voluto soffrire almeno un po' conquistare dentro di me quel grumo duro ammorbidendolo di te inv...