martedì 27 marzo 2012

Notizie dai tuoi occhi

Notizie dai tuoi occhi:
il cielo oggi tocca il naso,
la peste elettronica
si abbatte sui pesci
e i guardiani siamo noi.

E' il mondo che ti sfugge
impagliato nei rotocalchi
e il tuo impegno a fare
quel poco che serve
diventa sterile parola.

Ma non cerco scuse
solo vecchie foto stinte
di un tempo in cui
la felicità sembrava stare
ferma sui vertici dei soli


giovedì 15 marzo 2012

Antica stampa

Gialla e lugubre
metti nero su sbiadito
la tua verità sincera
e la menzogna ha il gusto
di quel limone aspro
sulla lingua che sempre
parla a vanvera

martedì 24 gennaio 2012

Il Verdetto


Simile ad un gatto
umile, di pelo dritto
sono venuto ai piedi
di questo mercato
di favole di lusso
e ho comprato tutto,
con pochi spiccioli,
i marchi di fabbrica
della felicità.

Ora aspetto il verdetto
che dica che sono
simile ad un gatto
umile, di pelo dritto
e si smetta di dire
quello che piscia controvento
quello brutto, chiazzato
lasciatevelo dire:
mi sono stufato

Copie


I nostri volti coprono
i profili degli uccelli,
si fanno panna e creta
in fogli elettronici
dove copie di vite perse
elargiscono applausi
a se stesse e al mondo strano
da dove arrivano.

Copie carbone annerite
unte di grasso
variopinti Io di cartapesta
che lugubri come ombre di seta
aggiornano le notizie,
prendono in giro la vita vera,
non fanno altro che
apparire.

Vieni di notte


Lo stesso passo di allora
lo stesso lume che oscilla
nel buio, sulle tue orme.
Ho aspettato eoni,
comete sono apparse nel cielo
e poi sono svanite all'orizzonte
e la sera appariva vuota
pesante e sterile.
Non un sorriso, una parola
ma tu vieni all'improvviso
vieni di notte con la luna
ti fai attendere come una donna
per aumentare il tuo fascino
Vieni di notte e porti notizie
qualcosa di nuovo che prima
stentava a nascere:
un vagito di luna nuova.

martedì 13 dicembre 2011

Chiami

Chiami ed io non sento
di giorno c'è il caos
di notte urlo

Chiami ed io mi giro
e non ti vedo
ho gli occhi appannati

dal fumo di città
e i tabelloni dei prezzi
oscurano la mente

Chiami e non ti ascolto
io e io e io siamo soli
in questo angolo
in questo piccolo posto
che odora di te

venerdì 15 luglio 2011

Fede

Cosa resta dei miei sandali
affondati nella sabbia,
io che percorro la via
tagliata dai vetri,
io che credo di vedere
un posto verde laggiù
dove la terra incontra il sole.

I miei piedi risalgono il fiume
come salmoni che conoscono
una strada speciale
e sentono il richiamo
sordo del tempo.
Senza ali mi affretto
a rendere grazie.

mercoledì 16 marzo 2011

Violini di sera

Ipotesi o volontà inespresse
non bastano a fermarti
a non far sbattere quella porta,
oltre c'è un fuoco
che secca le mie lacrime.

Violini di sera
lenti e monotoni stridono
come serpenti sui cocci
è solo Natale ed io
ho le braccia vuote.

Emersione

Peccato che sia così facile amarti avrei voluto soffrire almeno un po' conquistare dentro di me quel grumo duro ammorbidendolo di te inv...