giovedì 21 aprile 2011
mercoledì 16 marzo 2011
Violini di sera
Ipotesi o volontà inespresse
non bastano a fermarti
a non far sbattere quella porta,
oltre c'è un fuoco
che secca le mie lacrime.
Violini di sera
lenti e monotoni stridono
come serpenti sui cocci
è solo Natale ed io
ho le braccia vuote.
non bastano a fermarti
a non far sbattere quella porta,
oltre c'è un fuoco
che secca le mie lacrime.
Violini di sera
lenti e monotoni stridono
come serpenti sui cocci
è solo Natale ed io
ho le braccia vuote.
Crepe
Nel vedere la fine impietosa
di questa civiltà senza amore
ho la gola secca e il cuore uno straccio
rimango però alla finestra
nudo, pensando alle crepe di casa
al gatto persiano che vuole latte
al mostro in giardino che si sveglia
di questa civiltà senza amore
ho la gola secca e il cuore uno straccio
rimango però alla finestra
nudo, pensando alle crepe di casa
al gatto persiano che vuole latte
al mostro in giardino che si sveglia
mercoledì 2 marzo 2011
venerdì 25 febbraio 2011
Stampi da buttare
I cocci dei sordi son morti
schiacciati dai corvi
coi pulsanti rossi e verdi
liquidi e cadenti
i serpenti si convocano
alle nozze come parenti
siamo alle soglie
dei cervelli morti
coi cartelli attaccati
ai colli lunghi
litigano i pivelli
sui denti tra i denti
piccoli tagli sui menti
stampi da buttare
e bruciare perché mai
mai più cadere così
tra guai e operai
schiacciati dai corvi
coi pulsanti rossi e verdi
liquidi e cadenti
i serpenti si convocano
alle nozze come parenti
siamo alle soglie
dei cervelli morti
coi cartelli attaccati
ai colli lunghi
litigano i pivelli
sui denti tra i denti
piccoli tagli sui menti
stampi da buttare
e bruciare perché mai
mai più cadere così
tra guai e operai
mercoledì 23 febbraio 2011
Camion
I camion si inseguono
veloci in autostrada
hanno il vento dalla loro
ci sanno fare con i benzinai
e mostrano il culo
alle auto in fila
I camion hanno forza
che il resto non ha
e violentano le strade
come ragazze vergini
nonostante la loro stazza
e il cassone rialzato
veloci in autostrada
hanno il vento dalla loro
ci sanno fare con i benzinai
e mostrano il culo
alle auto in fila
I camion hanno forza
che il resto non ha
e violentano le strade
come ragazze vergini
nonostante la loro stazza
e il cassone rialzato
Vittima
Senza potersi difendere
e senza speranza
cadono le ultime volontà
come nomi pronunciati
in delirio
e i piccoli tuoi piedi
freddi e leggeri
somigliano a lingue
che sparlano di andarsene
lontano dove il vento non tira
non scompiglia chiome
non mette i pali di traverso
sulle strade che percorriamo
addormentati
e senza speranza
cadono le ultime volontà
come nomi pronunciati
in delirio
e i piccoli tuoi piedi
freddi e leggeri
somigliano a lingue
che sparlano di andarsene
lontano dove il vento non tira
non scompiglia chiome
non mette i pali di traverso
sulle strade che percorriamo
addormentati
Con la sua bugia
Vivo male
ho forti dubbi
amnesie
soffro di sorrisi
finti da letto vuoto
e compro tutto
a saldo
quando posso
mi nascondo
Con la sua bugia
ho aperto un mutuo
ci sopravvivo
sperando
che diventi vera
e la tv dice
e non dice
niente certezze
e carezze
nemmeno
scontate
ho forti dubbi
amnesie
soffro di sorrisi
finti da letto vuoto
e compro tutto
a saldo
quando posso
mi nascondo
Con la sua bugia
ho aperto un mutuo
ci sopravvivo
sperando
che diventi vera
e la tv dice
e non dice
niente certezze
e carezze
nemmeno
scontate
martedì 15 febbraio 2011
Stretta di mano
Incontrarci al limite del bosco
sconosciuti quanto amati
i nostri corpi, la psiche
restano in disparte
a cento miglia dal plotone
che doveva annientarci
La tua mano nella mia
sigilla il patto dei cavalieri
nonostante tutto si guerreggia
con i popoli a pezzi, coi soldati
rimasti in trincea per vivere
soli moriamo e viviamo
così come soli ci lasciamo
sconosciuti quanto amati
i nostri corpi, la psiche
restano in disparte
a cento miglia dal plotone
che doveva annientarci
La tua mano nella mia
sigilla il patto dei cavalieri
nonostante tutto si guerreggia
con i popoli a pezzi, coi soldati
rimasti in trincea per vivere
soli moriamo e viviamo
così come soli ci lasciamo
mercoledì 9 febbraio 2011
Nel bulbo
I nastri di preghiere
abbandonati su spiagge
battute da venti perenni
s'impennano e sbattono
contro le forze del male
che mangiano quel che resta
del niente
abbandonati su spiagge
battute da venti perenni
s'impennano e sbattono
contro le forze del male
che mangiano quel che resta
del niente
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