giovedì 12 dicembre 2019

Trincea

L'umidità ci trapana le ossa

ogni tanto guardiamo oltre

a scrutare il nemico nascosto

oliamo le armi, spariamo e un'eco risponde

va avanti così da giorni, da anni

e non ricordiamo esattamente quando

ci seppellimmo qui dentro senza bara

quando qualcuno ci disse di andare

abbracciare le armi che la guerra

era da fare, qualcosa c'era da perdere

molto da guadagnare.


La stanchezza ci ha preso dentro

non possiamo più continuare

siamo quattro o cinque che hanno ceduto

buttiamo le armi, ci spogliamo

le nostre mani sporche

la nostra faccia di nerofumo

ha brandelli di carne che cedono

il coraggio ora è di attraversare

nudi la pianura, oltre la trincea

il coraggio è andare di schiena

senza guardare, senza sperare


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