giovedì 17 gennaio 2019
lunedì 17 settembre 2018
Aviatore
Albeggia, io non ci sono
ho lasciato involucri vuoti
e abiti che stanno in piedi
mi resta un grumo
di dolore e qualche brufolo
da lavar via
ma le paure stanno
attente a non parlare
da quassù vedo tanto
vedo tutti i torti e
le grandi illusioni
vedo amori fasulli
grossi drammi
che gridano, che fanno
di tutto per essere
ascoltati
da quassù parto
di nuovo per un viaggio
ma cosa perdo?
cosa non ho?
Non mi serve niente
domenica 1 luglio 2018
domenica 30 aprile 2017
martedì 20 dicembre 2016
lunedì 12 settembre 2016
Rimani
Hai azzannato l’anima
E la tieni stretta
Col mio cuore pesante
Che gronda
Rimani
Non posso perderti
Sei la mia cometa
Incatenata alle stelle
Una storia affogata
Un pezzo di tenerezza
martedì 2 agosto 2016
Spelonca arroccata
Spelonca arroccata
Sul mare di notte
Bicocca silente
Le onde scompigli
Monda l’anima
Impigrita d’aprile
Riemergi dai flutti
Di questa città marina
Che ride dei nostri conflitti
Che sparisce gentile
Nei relitti sconfitti
Poche lune son passate
Amareggiate nei paraggi
La piaga non c’è a morire
Resta legata al sedile
Dei resti incartati
Dai procedi, dimentica
Il posto non era qui
Ma dietro quella palma
Si celebra la morte del sole
E cadaveri portano lontano
L’odore del mondo ferito
Comprendi ora figlio:
Il cesto delle more esiste
Ma la mano non tocca
venerdì 1 luglio 2016
Poca terra
Questa poca terra
porta secchezza
e triste perdita
si insinua nelle dita
e le mie piccole
elucubrazioni
amano stancarsi
vivo ora
di rimorsi di
"se avessi potuto farlo
forse non sarebbe..."
ma son così,
nato o diventato,
e non fuggo
sono qui da solo
davanti a questo specchio
e difetti non vedo
solo tracce,
un sentiero
una storia
che comincia al mattino
e si perde pian piano
con la stanchezza
spesso amara della sera
quando ricomincia
il gioco al massacro
quando ripenso
sempre più inutilmente
a ciò che poteva essere
e non è mai stato
giovedì 23 giugno 2016
Parole
le ho usate per specchiarmi
per pulire dalla polvere
il mio io invecchiato
le uso per giocare
a fare il poeta
e mi mancano sempre
quelle nuove
che giacciono sul fondo
del mio grande sacco
le tocco a malapena
incastrate come sono
nelle maglie del "normale"
mercoledì 4 maggio 2016
Stufa sei stufa
si vede dallo sbuffo
sei come vetro su carta
come unghia su lavagna
stufa sei stufa
così calda di sensi
così erosa dai venti
così ustioni la gente
stufa di tutto
stufa di casa
del tetto sotto
al quale vivi
dei soldi facili
dei tuoi libri
che dedichi ai figli
stufa di tutto
anche di essere
quello che sei
cattiva o buona
candida o sporca
di carbone
martedì 23 febbraio 2016
Il mio maestro
Con i piedi piatti
è difficile stare ritti
ma ciò mi portò
a scoprire che
l'equilibrio va conquistato
dopo essersi sbilanciato
e il mio maestro
mi disse all'orecchio:
"ascolta, fai solo questo
ascolta"
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La via delle rose si attraversa scalzi con il viso al sole e guardando in alto meglio se piove La via delle rose non porta a niente c'...



