Questo è il tempo del non respiro
Di terminare una fase e liberarne un'altra
Di distruggere le case con troppe fondamenta
Aggregarsi fin che si può
E andare raminghi da qualche parte
Questo è il tempo del non respiro
Di terminare una fase e liberarne un'altra
Di distruggere le case con troppe fondamenta
Aggregarsi fin che si può
E andare raminghi da qualche parte
Quello che posso
l'ho sempre fatto per te
quello che posso
è proteggerti
dal mondo crudele
dal mondo che non ti capisce
dal mondo che ti ostini
a non accettare.
Tutto questo ho fatto per te
anche proteggerti
da quel me stesso
che considero nocivo
da quella parte oscura
che potrebbe farti male
perciò a volte mi allontano
a volte mi fermo.
Non sono sicuro
che sia solo amore
e che alla fine
tutta questa protezione
non abbia alcun senso
e che l'amore non lo conosco
ho solo un pallido sentimento
che non basta
non ci fa guarire
ci rende solo schiavi
mi spezza l'anima
allontana me da te
me da me stesso
ed è solo la paura
il motore
di tutta questa confusione
La tua personalità
È frutto del DNA, ambiente, volontà
È il ponte che porta al Sé
Ma è grezza, a volte oscura
Ha bisogno di essere liberata
Dai programmi, dai pesi.
L’oro non s’inventa
Si prende da quello che c’è:
Letame o farina
Grano o pula
E’ tutto qui
Questo prodigarsi in certi stadi
Ma il permesso di volare
Non è negato è
Solo rimandato nel tempo
Che non esiste veramente
Sei il cervello intasato di un asino cocciuto
Sei il sole addormentato di mattina sul selciato
Sei la gioia inespressa del bimbo che piange
Non dimenticarti
La sera nel silenzio
Compone ritmi perfetti
E la noia batte
Con insistenza nel petto
Chi ha preso il tuo cuore?
Chi lo tiene stretto?
Combatti, alzati e trema
Cerchi di luce nella bruma
È tutto silenzio nel vento
Ora comprendi tutto
Il senso di un abbraccio
Comprendi il tuo dramma
Fino in fondo
Tremi lo so, tremi
Che altro resta
Nulla di tutto ciò
Nulla di ieri e di domani
Lasciare che la mente sia ape
e vederla svolazzare
tra i fiori dei desideri,
osservarla gustare vecchi sapori
e trastullarsi per ore
tra le appassite parole.
Farà il suo giro, sempre lo stesso
poi stanca, ritornerà ronzando
al suo punto zero
Con le grandi ali tra le scapole
mi muovo tra la gente sfiorando
i volti, le membra, e le piume fremono
al tocco misterioso del genere umano
poi mi innalzo in volo tremando un po'
(ho ancora paura di cadere?)
e mi diverto a guardare giù
e a planare fino al limite del bosco
dove mi rifugio per pettinarmi
e godermi la frescura
Ho ancora dentro
Le immagini
Non è passato niente
E forse non passerà
Eppure tante volte
Ho analizzato i perché
I percome
Tutti i personaggi principali
Le comparse
Il momento in cui
Il sipario si è alzato
Ed è iniziato il dramma
Noi sul palco tutti presi
E Il regista che ridacchiava
Soddisfatto per l'interpretazione