giovedì 23 giugno 2022

Angelino

Con le grandi ali tra le scapole

mi muovo tra la gente sfiorando

i volti, le membra, e le piume fremono

al tocco misterioso del genere umano

poi mi innalzo in volo tremando un po'

(ho ancora paura di cadere?)

e mi diverto a guardare giù

e a planare fino al limite del bosco

dove mi rifugio per pettinarmi

e godermi la frescura

venerdì 17 giugno 2022

Trauma

Ho ancora dentro

Le immagini

Non è passato niente

E forse non passerà

Eppure tante volte

Ho analizzato i perché

I percome

Tutti i personaggi principali

Le comparse

Il momento in cui

Il sipario si è alzato

Ed è iniziato il dramma

Noi sul palco tutti presi

E Il regista che ridacchiava

Soddisfatto per l'interpretazione

giovedì 26 maggio 2022

Ruggine

Capire i miracoli

Scardinare gli angoli

Poi toccarsi con le punte

Le dita sfiorarsi

Procedere lento

Sulla pelle

Trasformarsi

In vipera

Poi uccello, poi lupo

Chiamare il tuo nome

Disincagliare gli argini

La ruggine

Cade la ruggine

Unirsi

Liberi

Da dentro a fuori

Trovare un modo per uscire

Anima e mente

Nessun tempo

C’è mai stato

Nessun tempo

Mai ci sarà

Dopo

martedì 26 aprile 2022

Quello che c'è

Non puoi far niente

Oppure puoi fare

Dipende dagli astri

Forse dalle maree

Dicono che bisogna

Essere, dicono

Con le parole è possibile

C'è chi si affida

Ai proverbi

Ai libri sapienziali

Chi prega

Chi si gira dall'altra parte

E dorme

Chi ha ricette

E ingredienti

Chi si scuote

Chi si calma

Ma non c'è salvezza

Non c'è uno scopo

C'è solo

Quello che c'è

martedì 14 dicembre 2021

Un poeta morto

Un poeta morto

è più rassicurante

di un poeta vivo.

Se ne sta lì steso

nel suo nudo pallore

come una statua di marmo

finalmente fermo

come le sue poesie

e c'è armonia

soprattutto silenzio

e tutto aleggia su di lui:

la musa vedova

cerca casa

venerdì 19 novembre 2021

Ad ogni battito di ciglia

Notte di luna vuota

Nascondi viso e mani

Nel buio dei tuoi versi

Ma dolore non lenisci

Rimane fermo

Esattamente al centro

E pulsa intorno

E gli alberi sono streghe

Che appaiono all'improvviso

Portando rami carichi di promesse


È tempo di andare

O di tornare

Colora la mia alba

Un'idea di tenerezza

Tutta questa terra riarsa

Tutta la fame

Non possono che traboccare

Dai muri ed invadere

Il nostro piccolo io

Impaurito dal deserto


Ho riempito di terra

Quel che restava

Della mia tenerezza

Giù al porto arrivano

Navi dall'Africa

Trasportano dolori e nostalgie

Che ci lasciano straniti

Vampate di calore assalgono

I contadini che amano la loro terra

I capitalisti vanno in giro

Protetti dai loro SUV sempre più grandi

Per inseguire la paura di aver paura


E tu riesci a guardare

Me che svio gli occhi

Dalla pesantezza di questo mondo

Tu riesci ad amare i posti

Che io ho sempre fuggito

Ingrato e vigliacco

Nonostante tutto ti sono accanto

E mi insegni come essere

Migliore, autentico

Ad ogni battito di ciglia

domenica 14 novembre 2021

Piega

La loro sofferenza

è anche la mia

il loro morire ogni giorno

è anche il mio morire 

ed è la piega che prenderà

questo mondo moderno

in cui tutte le finestre sono chiuse

in cui nessuno ti tende la mano

ma aspetta nel suo dolore

che tu gli tenda la tua