venerdì 19 agosto 2022

Atanor

Un cielo affastellato di ricordi

Come un marzo bagnato di verde

Dall’occhio che brilla di salsedine

Uno stanco cielo s’infiamma 

E un dolore resta appiccicato

Alla porta socchiusa del cuore

Prendi il coraggio, danza

Permetti alla vita di farti male

Non hai che da perdere un sogno

Pochi i nostri amici ci ricordano

Che il soliloquio è finito

Non importa dove è stato, dove si fermerà la mano

Dove questo pomeriggio si scontrerà con il resto del tempo

D’accordo, è un’impostura

Un modo di essere distaccato

Ma non interrompere il filo

Non disgregare ciò che va unito

È tutto nell’atanor della vita

Che ribolle di nero seppia e blu cobalto

Sai dirmi ora che si fa

Qual è il processo per cui tutti

Andiamo verso una grande X appesa al muro?

E non si tratta di un tesoro nascosto

Ne di un legame appassionato

È solo l’ultima grande illusione

Che ci permette di cadere finalmente

Nei sottili reami del nostro esistere


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