mercoledì 20 aprile 2022

A Francesco

Non c'è stato tempo

per salutarci

sei andato via in silenzio

solo


Scrivevamo poesie

orgogliosi di essere strani

di fare discorsi

da filosofi greci

e tu rimanesti male

quando ti dissi filosofando

che ogni cosa esiste

solo se viene percepita

riferendomi anche alle persone

quasi una premonizione

di come poi ci perdemmo.


La tua razionalità

mi affascinava e sconvolgeva

imbattibile a scacchi

ti allenavi anche da solo

per l'orgoglio di vincere

e intanto la tua vita difficile

ti spezzava a poco a poco

ti portava in posti

non adatti a te

alla tua sensibilità

ti uccideva pian piano

ti toglieva tutto

dignità di padre e medico.


Poi il tempo

la mia supponenza forse

ed altre ora inutili

giustificazioni, ci hanno diviso

noi i diversi insieme

e ora sono qui 

a scrivere qualcosa

per non lasciarti andare

per dirmi che mi sbagliavo

filosofando

a dire che le persone non esistono

se non le vedi



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