Come sacchetto preso dal vento
Sbattuto sul marciapiede
Bagnato di pioggia
Rimane attaccato
Informe, vuoto, senza senso
Striscia di sostanza inquietante
Aborto d rifiuto abbandonato
Monumento floscio al dio
Dei distratti consapevoli
Come sacchetto preso dal vento
Sbattuto sul marciapiede
Bagnato di pioggia
Rimane attaccato
Informe, vuoto, senza senso
Striscia di sostanza inquietante
Aborto d rifiuto abbandonato
Monumento floscio al dio
Dei distratti consapevoli
La via delle rose
si attraversa scalzi
con il viso al sole
e guardando in alto
meglio se piove
La via delle rose
non porta a niente
c'è solo l'andare
e petali sulle spine
senza pensare
La via delle rose
nessuno sa dove sia
se qualcuno ti dice dov'è
dice una bugia
solo quando ti perdi la trovi
La via delle rose
si sposta di continuo
per questo è detta
del pellegrino pazzo
il cammino
Signore delle lacrime
Mi hai dato retta
Mi hai fortificato nel pianto
Ucciso nell’emozione
Io che cerco di capire
Invece rimango lì
Indifeso
Con tutto il mio corpo contratto
Pronto a fuggire
Che cede
Si schianta nell’attimo
Rimane solo
Una percezione
Le coperte ti coprono
fino agli occhi
non riesci a dormire
io ti tengo la mano
piccola e fragile
vuoi che per addormentarti
ti racconti una storia
ma non le solite storie
drammatiche
di fame e disperazione
di guerre e assassini
vuoi una storia leggera
di avventure in terre lontane
di pirati e viaggi meravigliosi
come quelle che scrivevano
Verne e Salgari
Io ti accontento
e così pian piano
i tuoi occhi si chiudono
ed il tempo dei sogni
ti avvolge
Spengo la luce
“Dormi bene caro Dio”
sussurro
e chiudo la porta
Il nemico è dentro di me
mi critica, mi osserva
per lui non va bene mai nulla
è un coacervo di giudizi
sentiti in giro
un mucchio informe
di luoghi comuni
diti puntati accusatori
che provengono dal manuale
del piccolo bravo bambino:
"Come essere buono e remissivo".
Il nemico lo conosco bene
è scaltro, si nasconde
ma la sua voce da saputello
non la posso confondere
non la posso ignorare
il segreto è non dargli retta
lasciarlo stare
starlo solo ad ascoltare
Il dolore è corpo
Il corpo è dolore
Va esperito
Va superato
Introiettato
Animalesco
Primitivo
Non eludibile
Ma attraversabile
Sincero
Come acqua
Fa crescere
Intorpidisce
Poi guarisce
Stacca i lombi
All'io che s'affanna
Che si dispera
E spera
Che finalmente
Risolva
Certamente
In una preghiera