Lasciare che la mente sia ape
e vederla svolazzare
tra i fiori dei desideri,
osservarla gustare vecchi sapori
e trastullarsi per ore
tra le appassite parole.
Farà il suo giro, sempre lo stesso
poi stanca, ritornerà ronzando
al suo punto zero
Lasciare che la mente sia ape
e vederla svolazzare
tra i fiori dei desideri,
osservarla gustare vecchi sapori
e trastullarsi per ore
tra le appassite parole.
Farà il suo giro, sempre lo stesso
poi stanca, ritornerà ronzando
al suo punto zero
Con le grandi ali tra le scapole
mi muovo tra la gente sfiorando
i volti, le membra, e le piume fremono
al tocco misterioso del genere umano
poi mi innalzo in volo tremando un po'
(ho ancora paura di cadere?)
e mi diverto a guardare giù
e a planare fino al limite del bosco
dove mi rifugio per pettinarmi
e godermi la frescura
Ho ancora dentro
Le immagini
Non è passato niente
E forse non passerà
Eppure tante volte
Ho analizzato i perché
I percome
Tutti i personaggi principali
Le comparse
Il momento in cui
Il sipario si è alzato
Ed è iniziato il dramma
Noi sul palco tutti presi
E Il regista che ridacchiava
Soddisfatto per l'interpretazione
Capire i miracoli
Scardinare gli angoli
Poi toccarsi con le punte
Le dita sfiorarsi
Procedere lento
Sulla pelle
Trasformarsi
In vipera
Poi uccello, poi lupo
Chiamare il tuo nome
Disincagliare gli argini
La ruggine
Cade la ruggine
Unirsi
Liberi
Da dentro a fuori
Trovare un modo per uscire
Anima e mente
Nessun tempo
C’è mai stato
Nessun tempo
Mai ci sarà
Dopo
Non puoi far niente
Oppure puoi fare
Dipende dagli astri
Forse dalle maree
Dicono che bisogna
Essere, dicono
Con le parole è possibile
C'è chi si affida
Ai proverbi
Ai libri sapienziali
Chi prega
Chi si gira dall'altra parte
E dorme
Chi ha ricette
E ingredienti
Chi si scuote
Chi si calma
Ma non c'è salvezza
Non c'è uno scopo
C'è solo
Quello che c'è
Un poeta morto
è più rassicurante
di un poeta vivo.
Se ne sta lì steso
nel suo nudo pallore
come una statua di marmo
finalmente fermo
come le sue poesie
e c'è armonia
soprattutto silenzio
e tutto aleggia su di lui:
la musa vedova
cerca casa
Notte di luna vuota
Nascondi viso e mani
Nel buio dei tuoi versi
Ma dolore non lenisci
Rimane fermo
Esattamente al centro
E pulsa intorno
E gli alberi sono streghe
Che appaiono all'improvviso
Portando rami carichi di promesse
È tempo di andare
O di tornare
Colora la mia alba
Un'idea di tenerezza
Tutta questa terra riarsa
Tutta la fame
Non possono che traboccare
Dai muri ed invadere
Il nostro piccolo io
Impaurito dal deserto
Ho riempito di terra
Quel che restava
Della mia tenerezza
Giù al porto arrivano
Navi dall'Africa
Trasportano dolori e nostalgie
Che ci lasciano straniti
Vampate di calore assalgono
I contadini che amano la loro terra
I capitalisti vanno in giro
Protetti dai loro SUV sempre più grandi
Per inseguire la paura di aver paura
E tu riesci a guardare
Me che svio gli occhi
Dalla pesantezza di questo mondo
Tu riesci ad amare i posti
Che io ho sempre fuggito
Ingrato e vigliacco
Nonostante tutto ti sono accanto
E mi insegni come essere
Migliore, autentico
Ad ogni battito di ciglia